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Un sogno chiamato stretto

1 ora 13 minuti 14 secondi e 20 centesimi: questo il tempo impiegato da Matteo Sogne, della Sportivamente Belluno, per tagliare il traguardo della 55esima edizione della Traversata dello Stretto -Trofeo Mimmo Chirico, svoltasi domenica 4 agosto nelle acque dello Stretto di Messina.

6 chilometri e 200 metri, bracciata dopo bracciata, con un unico obiettivo: l’arrivo al molo sottoflutto di Croce Rossa a Villa San Giovanni. Il primo nuotatore della Società Bellunese ad affrontare questa impresa, perché di impresa si tratta. Molte le variabili che entrano in gioco durante la competizione, in primis le forti correnti che caratterizzano questo tratto di mare, con cui gli atleti hanno dovuto fare i conti fin da subito, e che bisogna conoscere per adottare la migliore strategia di gara. Proprio per questo è fondamentale, oltre alla preparazione tecnica, l’aiuto del barcaiolo, che viene assegnato a sorteggio, e il sostegno dell’accompagnatore a bordo della piccola imbarcazione che segue ogni partecipante. Matteo era sostenuto e incitato da Antonio “Tony” Russo, istruttore di nuoto della Sportivamente Belluno.
“Il 43esimo posto assoluto ottenuto da Matteo ci rende orgogliosi: è stato bello essere presenti in questa competizione di rilevanza internazionale” afferma Maria Elena Canova, allenatrice della Sportivamente Belluno, che in questi mesi ha seguito la preparazione del quarantenne bellunese. Ancora Maria Elena: “Matteo è stato bravissimo e ha affrontato questa impresa con grande motivazione”.
All'arrivo tutta la cittadina di Villa San Giovanni incitava gli atleti, con applausi e tifo per tutti: emozioni che saranno ricordi indelebili per partecipanti e accompagnatori. 
“Erano anni che volevo fare questa gara e sentivo che quest’anno sarebbe stato l’anno giusto. E’ stata una emozione grandissima: la tensione prima di partire e poi la gioia una volta finita la traversata. Hanno ragione gli organizzatori quando la definiscono “non una gara ma un’emozione”, racconta a caldo Matteo.
Complimenti da tutta la Società e da tutti i colleghi che si chiedono: quali progetti avrà in mente per il futuro?

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